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L’Università al tempo del Covid: studenti, professori e staff JCU a ‘lezione’ di Mindfulness

Redazione 20 Ottobre 2020 2 min read
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«La pratica della mindfulness, e l’intelligenza emotiva che ne scaturisce, sono la chiave del successo nella leadership, nel lavoro e nella vita personale. È utile, ad esempio, per superare l’ansia e lo stress del periodo che stiamo vivendo». A dichiararlo è Gina Siddu Pilia, insegnante alla John Cabot University (JCU) di Leadership, Mindfulness and Emotional Intelligence.L’ateneo americano, con sede nel cuore di Roma, a Trastevere, è infatti il primo in Italia a strutturare pratiche di meditazione e a organizzare seminari non solo per gli studenti, provenienti da 70 nazioni del mondo, ma anche per il corpo docente e lo staff.

L’obiettivo è quello di dare vita, ovviamente non prima che sia terminato l’allarme derivante dal Covid 19, a un Centro diMindfulness e Compassion, con interfaccia online e un database. Non è un caso che corsi e seminari aperti a tutto il mondoJCU, nascano in questo periodo di emergenza, che sottopone a forte stress persone e istituzioni. Lo  stesso OMS consiglia la pratica della meditazione.  

«Compito dell’università è quello di creare un ambiente emotivamente intelligente e positivo, supportando saggiamente gli studenti. Con la pratica della mindfulness si genera un clima favorevole per l’apprendimento e l’insegnamento», ha spiegato la professoressa Gina Siddu Pilia.

I corsi e i seminari di mindfulness attualmente sono realizzati online (per evidenti motivi), all’interno del percorso accademico, con ottimi riscontri e frequenza in crescita.

«I benefici, riconosciuti da tanti studi, sono ad ampio raggio. Ad esempio, si abbassa l’ansia dell’esame, e gli studenti, penso soprattutto agli stranieri, riescono a superare più facilmente eventuali difficoltà di adattamento. Aumenta la propensione alla collaborazione tra colleghi, migliorano le relazioni e i rapporti studio-lavoro-famiglia-amicizie. Si cambia punto di vista: ostacoli, problemi e contrattempi vengono considerati come opportunità per la crescita personale e lo sviluppo professionale», ha concluso la professoressa Gina Siddu Pilia.

Tags: JOHN CABOT UNIVERSITY

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