
I laghi dei Castelli Romani protagonisti di un'audizione congiunta in Consiglio regionale
Si è svolta oggi, 3 giugno 2025, una seduta congiunta delle Commissioni VIII e XII del Consiglio regionale del Lazio per affrontare le crescenti criticità ambientali dei laghi di Nemi e Albano, due tra i più importanti bacini lacustri dei Castelli Romani.
La riunione, tenutasi nella Sala Etruschi, ha visto la partecipazione di numerosi amministratori locali, rappresentanti istituzionali, comitati cittadini e associazioni ambientaliste. Al centro del dibattito, il fenomeno della progressiva diminuzione del livello delle acque, che sta generando forti preoccupazioni sia a livello ambientale che socio-economico.
La seduta è stata convocata congiuntamente dalla XII Commissione “Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione”, presieduta da Nazzareno Neri (Gruppo Misto), e dalla VIII Commissione “Agricoltura, ambiente”, guidata da Giulio Menegali Zelli Iacobuzi (Fratelli d’Italia). L’iniziativa è stata promossa dalla consigliera Alessandra Zeppieri (Polo Progressista).
Tra gli intervenuti anche il consigliere Adriano Zuccalà (Movimento 5 Stelle), oltre a una folta delegazione di sindaci e tecnici provenienti dai comuni dell’area dei Castelli Romani.
Durante l’audizione sono stati presentati i dati aggiornati sullo stato idrogeologico dei laghi. In particolare, è emerso che i laghi di Nemi e Albano sono attualmente tra i più colpiti nel Lazio dalla riduzione delle altezze idrometriche.
Secondo le rilevazioni fornite da Aubac, il lago di Nemi ha registrato un lieve incremento di 4 centimetri nell’ultima settimana, mentre il lago di Albano si mantiene stabile a 2,12 metri, ossia 35 centimetri in meno rispetto allo stesso periodo del 2024.
Gli amministratori locali e le associazioni ambientaliste hanno sottolineato la necessità urgente di attivare un coordinamento tra Regione, Comuni e gestori del servizio idrico, chiedendo un piano strutturato di monitoraggio e tutela dei due bacini lacustri. Le preoccupazioni riguardano non solo l’ecosistema, ma anche l’impatto negativo sul turismo e sulle economie locali.
I presidenti delle due Commissioni, Neri e Menegali Zelli Iacobuzi, hanno espresso soddisfazione per l’ampia partecipazione e il contributo dei vari soggetti coinvolti. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di mantenere aperto il dialogo con gli enti competenti e di costruire soluzioni condivise, efficaci e durature per la tutela dei laghi.
È stato inoltre rivolto l’invito a far pervenire memorie e contributi scritti alle segreterie delle Commissioni, per completare il quadro conoscitivo e facilitare l’adozione di misure concrete.
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