
Vaurien World Championship 2025, in programma dal 13 al 19 luglio sul lago di Bracciano
Campionati Mondiali Vaurien 2025 – Il lago di Bracciano sarà protagonista, dal 13 al 19 luglio 2025, di uno degli appuntamenti velici più attesi dell’anno: il 63° Campionato del Mondo della classe Vaurien, una competizione che coniuga agonismo, cultura e rispetto per l’ambiente.
Organizzato dall’AS Vaurien Italia International Sailing Class in collaborazione con il Centro Vela Bracciano, l’evento si articolerà in dodici prove ufficiali e numerosi momenti collaterali, pensati per coinvolgere atleti, famiglie e appassionati.
Campionati Mondiali Vaurien 2025, una partecipazione globale
Sono circa 90 gli equipaggi iscritti, in arrivo da 14 Paesi distribuiti su quattro continenti. Oltre agli habitué europei – come Italia, Francia, Germania, Olanda e Spagna – saranno presenti anche nazioni più lontane come Uruguay e Angola. L’intera manifestazione richiamerà oltre 2.000 persone tra atleti, tecnici, accompagnatori e fan.
Vaurien World: sport, racconti e festa
Il programma si arricchisce con numerose iniziative:
- 13 e 14 luglio: spazio alla Vaurien Wooden Experience, con regate riservate alle storiche imbarcazioni in legno.
- 17 luglio, giornata di pausa dalle competizioni, si terranno i Vaurien Talks and Stories, incontri con importanti figure della vela internazionale per riflettere sul futuro dello sport e sull’identità della classe Vaurien.
- Le Vaurien Nights animeranno le serate, tra cui spicca quella del 14 luglio, con sfilata per le vie di Bracciano, cerimonia d’apertura, cena di gala in riva al lago e il concerto del celebre jazzista Geoff Westley.
- La serata conclusiva del 19 luglio vedrà la premiazione dei vincitori, la cerimonia di chiusura e il DJ Set finale.
Bracciano: un palcoscenico naturale per la vela
Il lago di Bracciano, con i suoi 56 chilometri quadrati di superficie navigabile, rappresenta uno degli scenari ideali per la vela grazie alla regolarità del vento termico pomeridiano e alle sue acque mai eccessivamente impegnative. La zona è immersa nel Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano, ed è circondata da borghi storici come Anguillara Sabazia, Trevignano Romano e Bracciano, dominata dall’imponente Castello Odescalchi.
A soli 35 km da Roma, la località è facilmente raggiungibile e offre una ricettività turistica ampia e variegata. Solo nel Comune di Bracciano si contano oltre 14.000 presenze turistiche annue, metà delle quali straniere. Per l’occasione, strutture e operatori del territorio hanno stipulato convenzioni con l’organizzazione per accogliere al meglio i partecipanti.
Il Centro Vela Bracciano: cuore pulsante dell’evento
Fondato recentemente, il Centro Vela Bracciano è già diventato un punto di riferimento per la vela laziale e nazionale. “Abbiamo iniziato questa avventura due anni fa – racconta il presidente Daniele Catalani – e ci siamo messi con passione a disposizione di un evento che incarna i nostri valori: semplicità, condivisione e amore per il mare.”
La sede, circondata da pini marittimi secolari e dotata di tutti i servizi essenziali, ospita già la classe olimpica 470. Per i Mondiali Vaurien, la struttura si è ulteriormente potenziata, grazie all’impegno di oltre 40 volontari provenienti da circoli velici di tutto il lago, uniti da una visione comune: promuovere la cultura velica e far crescere giovani atleti dentro e fuori dall’acqua.
Sostenibilità al centro del progetto
L’organizzazione del Campionato ha posto grande attenzione al rispetto dell’ambiente. Tra le misure adottate:
- utilizzo di imbarcazioni elettriche per il trasporto del pubblico,
- raccolta differenziata obbligatoria per tutti i partecipanti,
- applicazione rigorosa della Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA).
Un modello virtuoso di evento sportivo sostenibile, in linea con le linee guida europee sul turismo ambientale e la salvaguardia degli ecosistemi lacustri.
Il Vaurien: la vela accessibile a tutti
Nato negli anni ’50 dalla mente geniale del progettista francese Jean-Jacques Herbulot, il Vaurien – il cui nome ironicamente significa “buono a nulla” – è in realtà una barca che ha fatto la storia della vela popolare.
Leggera, maneggevole, con solo 13 bozzelli ma dotata di randa, fiocco e spinnaker, è da sempre una deriva pensata per iniziare i neofiti ma anche per offrire divertimento e tecnica agli esperti, inclusi velisti olimpici.
La classe è presente in numerosi Paesi europei ed è amata da bambini, donne, uomini e veterani della vela, dai giovanissimi fino agli over 70. Con oltre settanta anni di evoluzione tecnica, il Vaurien resta simbolo di accessibilità e passione pura.
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