
Sentieri verdi e panorami montani lungo il Cammino dei Briganti, tra Lazio e Abruzzo.
Oggi ci spostiamo verso i confini del Lazio per raccontare una storia che intreccia sport, natura e passione. Un racconto di cammini tra boschi e montagne, dove la fatica si fonde con la bellezza del paesaggio e il richiamo della storia antica. È qui che, durante il Cammino dei Briganti, si vive un’esperienza autentica fatta di passi lenti, scoperte sorprendenti e un profondo amore per il territorio.






Il Cammino dei Briganti si snoda per circa 100 chilometri attraverso un territorio montano al confine tra Lazio e Abruzzo, offrendo un’esperienza che unisce paesaggi incontaminati, storia e sport. Emanuela Moauro, Massimo Pirani e Luisella Tenda del Gruppo Podistico Interforze di Torino, hanno affrontato con entusiasmo il percorso completo dividendolo addirittura in quattro tappe, immergendosi in un ambiente ricco di fascino naturale e memoria storica.

Credit foto: Proloco Sante Marie
Il tracciato si sviluppa tra boschi secolari, vallate verdeggianti e le pendici del Monte Velino, con altitudini che variano tra gli 800 e i 1300 metri. Lungo il cammino si alternano scorci di grande bellezza: foreste fitte di castagni e faggi, radure illuminate dal sole, affacci panoramici sulle montagne circostanti e corsi d’acqua limpidi che animano il paesaggio. È un invito a riscoprire la natura più autentica, a respirare aria pura e ad ascoltare il silenzio interrotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscio del vento.

La storia percorre ogni passo: il cammino ricalca le rotte dei briganti, figure emblematiche del XIX secolo che si muovevano in questi territori di confine tra Stato Pontificio e Regno Borbonico. Questi uomini, spesso fraintesi, rappresentavano una forma di resistenza popolare contro l’invasione sabauda, sfuggendo al controllo dei nuovi padroni e vivendo in clandestinità sulle montagne. Oggi, il cammino consente di rivivere questo passato, camminando lungo sentieri che sono testimoni di storie di ribellione e libertà.






Il percorso, partendo e terminando nel borgo di Sante Marie, è ben segnalato e attrezzato, con punti di sosta e strutture di accoglienza. Moauro, Pirani e Tenda hanno scelto di vivere ed esplorare il viaggio dividendolo in sole quattro tappe, concentrandosi dunque sull’esperienza della natura e sulla scoperta del territorio, portando a termine tutto il percorso completo con tempistiche degne di nota.

Il Cammino dei Briganti continua a confermarsi un itinerario capace di raccontare non solo una pagina poco conosciuta della nostra storia, ma anche di mettere in luce un patrimonio naturale che merita attenzione e rispetto. Percorrerlo significa confrontarsi con un territorio vivo, dove ogni passo rivela storie di resistenza e bellezze autentiche, restituendo al camminatore un’esperienza vera, autentica e genuina. Un invito a riscoprire la forza di una natura integra e la complessità di un passato che ancora oggi parla attraverso i sentieri.
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