
La locandina ufficiale della mostra “Similitudini”, con le opere delle due artiste e tutte le informazioni sull’esposizione a Velletri.
Dal 27 al 29 giugno 2025, il suggestivo spazio dell’Orto del Pellegrino, nel cuore di Velletri, ospiterà ‘Similitudini‘, una mostra d’arte internazionale curata da Luca Rondoni, con la partecipazione delle artiste Teresa Berlenda (ceramica) e Dolors Olivé (pittura). L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà visitabile venerdì 27 giugno dalle 20.00 alle 22.00 e sabato 28 e domenica 29 dalle 18.00 alle 22.00, in Vicolo del Pero n. 4.
Un dialogo tra materia e luce, natura e memoria
“Similitudini” è un’esperienza sensoriale e simbolica che nasce dall’intreccio fra pittura e ceramica, dove terra, sole, pigmenti, acqua e fuoco si fondono per dare vita a opere profonde, capaci di restituire uno sguardo poetico sul mondo.
Teresa Berlenda, artista ceramista, lavora la terra con sentimento, lasciando che il fuoco e il tempo trasformino la materia. Le sue creazioni sono ispirate alle rocce delle montagne catalane e ai colori autunnali del Piemonte, che rielabora con ossidi e pigmenti per evocare paesaggi interiori e naturali.
Dolors Olivé, pittrice, esplora invece la dimensione del colore come ponte tra il sensibile e l’eterno. Nei suoi lavori, realizzati con acquerelli e materiali come lattice e terra naturale, la consistenza e la luce diventano veicolo di emozioni, concetti e spiritualità.
Le parole del curatore Luca Rondoni
A chiudere il cerchio dell’opera è la visione del curatore Luca Rondoni, che racconta così la genesi del progetto:
«È un grande onore, per me, curare questa mostra che rappresenta la
continuazione di un progetto avviato un anno fa, quando immaginai
che l’Orto del Pellegrino potesse diventare quel luogo ideale, quel
giardino segreto capace di accogliere l’arte e gli incontri in totale
armonia con la natura.Fu proprio in quell’occasione che inaugurai la mia prima mostra a
Velletri, città in cui sono nato. Dopo anni di lavoro in Italia e
all’estero, è stato da lì che ho scelto di ripartire.
Oggi, a distanza di un anno esatto, torno nello stesso luogo con un
nuovo progetto, giunto fino a qui dalla Catalogna, seguendo
idealmente il percorso delle antiche vie francigene.Un cammino che ha condotto Teresa Berlenda e Dolors Olivè a incrociare la nostra
terra. Similitudini è nata in Catalogna, da un incontro autentico, da una
risonanza profonda che non ha avuto bisogno di spiegarsi, ma solo di
essere accolta.
Due artiste, due linguaggi, una sola vibrazione.
Tutto è iniziato con alcune fotografie.
Monica Picilli, coordinatrice del progetto, le ha condivise: erano
immagini della mostra dell’anno scorso, frammenti di un giardino
vissuto.
Quel gesto semplice ha innescato qualcosa. È diventato memoria
attiva, desiderio di ritorno, promessa di un nuovo incontro.
L’allestimento non è stato disegnato: è emerso.
Ha seguito il ritmo delle presenze, delle forme, del verde che abita
questo spazio.
Similitudini è una mostra che non si impone.
Avvicina. Suggerisce. Rimane.
Come fanno certi luoghi. Come fanno certe amicizie».
La mostra è organizzata con la collaborazione dell’assistente alla curatela Flora Colonnelli e della coordinatrice del progetto Monica Picilli.
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