
La mostra Liuthery porta i violini dell’arte contemporanea tra i marmi storici del Museo Civico di Albano Laziale
di Luca Rondoni
Questa terza tappa del progetto Liuthery rappresenta per noi non solo una conferma, ma un momento di svolta: un incontro tra visione contemporanea, paesaggio sonoro e patrimonio storico.

Esporre all’interno del Museo Civico di Albano Laziale ha significato accettare una sfida complessa e stimolante: armonizzare i marmi della collezione permanente con la presenza vibrante e inaspettata dei violini della mostra Liuthery. Due mondi apparentemente distanti, che si sono osservati in silenzio, trovando un ritmo comune.

Il secondo obiettivo è stato ridare centralità al museo come luogo vivo, capace di rinnovarsi attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea. Il terzo, forse il più ambizioso, è stato costruire una mostra profondamente inclusiva: pensata e allestita per essere fruita da tutti, con un’attenzione particolare all’accessibilità sensoriale e alla relazione intima tra opere e visitatori.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’energia e il sostegno delle istituzioni. Un sentito ringraziamento all’Assessore Casella e al suo staff, al Comune di Albano Laziale, che ha accolto e sostenuto il progetto con visione e generosità.

Grazie a tutti gli artisti, agli amici, ai curatori, ai tecnici e ai collaboratori che hanno reso questa tappa un’esperienza reale e condivisa.

Un ringraziamento speciale agli alunni delle scuole che hanno visitato la mostra e ai nostri mecenati, che hanno reso possibile tutto questo:
Ufficio Stampa Notizie Lazio
Stefano D’Annibale / xstudio@design
Nuova Grafica Zannola
Panelettric
Il progetto Liuthery prosegue. E lo fa, come sempre, in ascolto.