Riapre il Mausoleo Ossario Garibaldino del Gianicolo

Riapre al pubblico uno dei luoghi più simbolici della memoria storica di Roma: il Mausoleo Ossario Garibaldino del Gianicolo, monumento dedicato ai caduti delle battaglie combattute tra la fine di aprile e i primi giorni di luglio del 1849 per la difesa della Repubblica Romana contro l’esercito francese.

Progettato dall’architetto Giovanni Jacobucci e inaugurato nel 1941, il Mausoleo custodisce i resti di numerosi caduti delle battaglie per Roma, dal 1849 fino alla presa di Porta Pia nel 1870. Questo sito monumentale è tornato a splendere dopo un importante intervento di restauro e valorizzazione, parte del programma PNRR – Caput Mundi.

Alla cerimonia di riapertura hanno partecipato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio e il Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce. I lavori, durati 210 giorni per un importo complessivo di 463.000 euro, sono stati realizzati dalla Sovrintendenza Capitolina.

Gli interventi hanno riguardato:

Restauro delle superfici lapidee interne ed esterne del quadriportico;
Pulizia completa dell’area pavimentale, inclusa disinfezione, diserbo e stuccatura;
Manutenzione delle superfici in bronzo dei quattro bracieri, con trattamento anticorrosione e applicazione di protettivi;
Sistemazione della pavimentazione, con smontaggio e riassestamento delle lastre alla base della gradinata;
Rimozione e rimontaggio delle recinzioni monumentali in travertino sul lato nord per evitare danni da apparati radicali;
Ripristino della porta d’accesso ai locali di servizio;
Sverniciatura e nuova verniciatura degli elementi metallici dell’area;
Introduzione di nuove griglie di raccolta per l’acqua piovana.

Poco più sotto il Mausoleo, un altro tesoro storico è tornato alla luce: un bagno pubblico romano, scoperto nel 1963 a seguito del crollo di un muraglione. Questo piccolo ma prezioso sito archeologico è stato oggetto di un intervento di restauro da 119.000 euro (fondi PNRR), che ha incluso il ripristino degli affreschi e del mosaico, il potenziamento dell’illuminazione e l’ampliamento dell’area visitabile.

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