Attualità Redazione 17 Luglio 2020 (0) (504)

#Ambulanti, associazioni di categoria lanciano allarme grave crisi del settore

Dalle associazioni degli ambulanti la richiesta alla Regione di intervento sull’amministrazione capitolina per uniformare le linee guida

Se è vero che l’emergenza sanitaria ha colpito fortemente molte imprese, tanto più è vero  per il settore del commercio ambulante. Questo l’argomento al centro dell’audizione in commissione Sviluppo economico, presieduta da Marietta Tidei, su richiesta del consigliere Enrico Cavallari (Gruppo Misto). “Questa convocazione – ha spiegato Cavallari – non  è stata richiesta per animare l’annosa discussione sugli ambulanti a Roma, ma perchè in questi tempi di emergenza sanitaria la Regione Lazio ha sostenuto tutte le categorie di lavoratori, anche quelli in in nero, ora, non possiamo ignorare anche questo settore,  forse il più colpito tra i colpiti”. Tra i vari interventi quello di Alfredo Tredicine che invita la Regione ad intervenire con provvedimenti a sostegno del comparto, l’unico escluso  come quello delle fiere e degli eventi.  Per l’Associazione nazionale ambulanti è intervenuto Rosato Marrigo che, invece, chiede alla Regione di intervenire sul Comune di Roma per sospendere le delocalizzazioni fino al 30 dcembre 2020, non ultimo, un ristoro a fondo perduto per il comparto ambulanti e fieristico.Dello stesso parere Luca Vernarecci di Avarel che invita a fare  maggiore chiarezza sugli adempimenti degli operatori dei mercati saltuari. “Sono state delegate alle organizzazioni sindacali e agli operatori – spiega Vernarecci – tutte le competenze in merito ai controlli  con steward privati, misure di contingentamento delle persone con aggravio di spese per gli operatori”.Walter Papetti di Fiva commercio ha chiesto maggiore uniformità di applicazione delle linee guida regionali da parte del Comune di Roma. Gabrile Rongioletti di Fivag ha spiegato quanto la delocalizzazione degli ambulanti  stia bloccando il lavoro, tanto più  in tempo di crisi, e chiede l’annullamento delle rate residue Consap. Luigi Scardaone della Uil Roma e Lazio nel suo intervento ha chiesto la riduzione della tassa di occupazione di suolo pubblico,  l’erogazione di un contributo e più in generale maggiore attenzione della politica verso il settore del commercio ambulante.   Il sindacalista Mario Tredicine ha invitato la Regione a intervenire sul Comune di Roma per sostenere il comparto ambulanti, fiere e  mercati saltuari con provvedimenti specifici così come è stato fatto per ristoranti e bar con le concessioni di ampliamento per sedie e tavolini e proproroga fino alla fine di ottobre. Preoccupazione per la forte crisi che ha colpito gli ambulanti è stata espressa anche da Davide Capezzuoli di CNA Roma, come da Maria Grazie Torre dell’Associazione commercianti ambulanti, da Fabio Gigli presidente degli Urtisti. “Noi – ha dichiarato Gigli – siamo in doppia  sofferenza sicuramente siamo la categoria più colpita tra i colpiti, stiamo aspettando i turisti e non abbiamo più soste dove andare a lavorare” A conclusione della seduta è intervenuta la consigliera  Marta Leonori (PD) già relatrice del nuovo Testo Unico del Commercio. “Occorre far ripartire l’economia di questa città – ha detto la Leonori – molti gli strumenti adottati dalla Regione, tra questi è stato annunciato qualche giorno fa, la riduzione dell’IRAP della seconda tranche. Quindi destinata anche a voi. In questo periodo – ha aggiunto òa consigliera Leonori –  è difficile immaginare come trasformare queste licenze, ma  è un intervento diretto che possono fare i comuni”.  Anche Francesca De Vito ( M5S) ha parlato di aiuti possibili  attarverso la riduzione o sospensione  dei tributi locali. Infine, la presidente Marietta Tidei ha precisato come ” in questi mesi questa commissione non si è mai fermata neanche in lockdown. La Regione ha fatto una scelta di aiutare tutti, anche se è chiaro che le misure messe in campo non siano esaustive per tutti, nessuno di noi oggi sa dire come questa situazione evolverà, ma le istituzioni devono provare a dare le risposte e essere pronte sulla base dell’emergenza sanitaria. Abbiamo bisogno di far ripartire Roma e il Lazio e anche i comuni devono dare interpretazioni delle linee guida che siano sostenibili”. 

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