Lifestyle Redazione 13 Maggio 2024 (0) (59)

150 mila partecipanti alla Race for the Cure

Durante la giornata di ieri, a Roma, una marea umana ha colorato le strade a ridosso di monumenti simbolo della città per celebrare un importante anniversario: i 25 anni di impegno della Komen Italia nella lotta contro i tumori al seno. La manifestazione, che ha registrato un record di partecipanti, ha visto affluire ben 150.000 persone, dai più anziani ai più giovani, unite da un unico obiettivo: sostenere la ricerca, la prevenzione e le donne che affrontano questa malattia.

Le strade che circondano il Colosseo, il Circo Massimo e Piazza Venezia sono diventate un fiume di persone determinate, pronte a mettersi in gioco per una causa così importante. La corsa e la camminata sono partite da Piazza della Bocca della Verità, con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha dato il via alla gara, indossando il pettorale numero 1. La sua presenza sottolinea l’importanza e il sostegno istituzionale a questa battaglia che coinvolge l’intera comunità.

Durante la manifestazione, il Presidente Mattarella ha espresso i suoi auguri ai partecipanti, riconoscendo il valore di questo evento che va oltre la semplice competizione sportiva. Ha ringraziato gli organizzatori e tutti i presenti per il loro contributo, definendo questa lotta un “fronte fondamentale per l’umanità”. Accanto al presidente, hanno preso parte all’evento numerose personalità istituzionali, tra cui il ministro della Salute, la Ministra per le Riforme istituzionali, il presidente della Regione Lazio, il sindaco di Roma, il presidente del Coni e il vicepresidente della Camera, dimostrando così il supporto trasversale a questa causa così importante.

L’impatto della manifestazione non si è limitato alla sensibilizzazione e alla partecipazione attiva, ma ha coinvolto anche l’intera città, con alcune delle strade interessate alla corsa che sono state chiuse al traffico per permettere il regolare svolgimento dell’evento. Tuttavia, già nel pomeriggio le strade sono state riaperte, lasciando spazio alla normalità, ma portando con sé il ricordo di una giornata straordinaria di solidarietà e impegno.