Nel cuore della Capitale, precisamente presso la Protomoteca in Campidoglio, un’importante iniziativa prenderà il via giovedì 29 febbraio dalle ore 13:30. Si tratta di un confronto tra Comuni italiani che hanno attivamente promosso progetti e investito risorse per migliorare l’accesso e la qualità dell’istruzione attraverso l’aumento del tempo trascorso a scuola.

Roma, Milano, Bergamo e Bologna, in collaborazione con la Rete delle Scuole Aperte e Partecipate e con il patrocinio di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), si riuniranno per discutere e confrontare le diverse esperienze e i modelli adottati per le scuole aperte. L’obiettivo è quello di analizzare e condividere le best practices per estendere l’accesso alla formazione al di là delle tradizionali ore di lezione.

Le scuole aperte, intese come strutture che rimangono a disposizione degli studenti anche al di fuori dell’orario scolastico, rappresentano un’opportunità preziosa per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica. Offrire ai giovani uno spazio sicuro e stimolante dove poter svolgere attività didattiche, culturali e ricreative contribuisce non solo a migliorare il loro rendimento scolastico, ma anche a favorire la loro crescita personale e sociale.

Durante l’evento, i rappresentanti dei quattro Comuni presenteranno le proprie esperienze e strategie implementate per promuovere le scuole aperte, discutendo anche dei risultati ottenuti e delle sfide affrontate lungo il percorso. Sarà un’occasione unica per confrontarsi con altre realtà italiane e per individuare possibili sinergie e collaborazioni future.

L’idea alla base di questo incontro è quella di creare un percorso comune sulle scuole aperte, attraverso il quale i Comuni possano unire le proprie forze e risorse per combattere la povertà educativa e promuovere il diritto all’istruzione per tutti. Si tratta di un’importante alleanza dal basso, che parte dalle istanze e dai bisogni delle comunità locali per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.

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